IL CARNEVALE DI ACIREALE È STATO RICONOSCIUTO FORMALMENTE E SOSTANZIALMENTE “PATRIMONIO CULTURALE” DELLA CITTÀ E OGNUNO DI NOI HA L’OBBLIGO MORALE DI TUTELARLO.
Negli ultimi anni dopo l’amministrazione Garozzo, durante la quale ho ricoperto il ruolo di assessore, che era riuscito a rimettere la manifestazione sulla retta via, rilanciandola e ripristinando sicurezza e vivibilità, se consideriamo che grazie ad una azione di sinergia con le forze dell’ordine si era riusciti a ristabilire l’ordine eliminando fastidiosi martelletti e schiuma, si é passato dopo gli ultimi anni di insuccesso, con poche attrattive e con pochi carri allegorici ad una involuzione e riduzione di uno spettacolo storicamente importante di arte, cultura e grande attrattiva per il turismo, ad una manifestazione “meramente paesana” gestita con l’assenso di scelte politiche poco consone allo spirito dell’iniziativa che non permettevano alla Fondazione del Carnevale di lavorare liberamente alla promozione e allo sviluppo della stessa facendola via via scemare fino quasi a perdere i mitico titolo di “Più bel Carnevale di Sicilia”.
Quest’anno finalmente uno spiraglio, un nuovo format a cui tanti non credevano ha funzionato e di ciò va dato merito al Direttore Artistico Giulio Vasta e ai componenti della Fondazione per aver avuto il coraggio, col supporto dell’Amministrazione Comunale, di fare scelte innovative che hanno creato un dibattito serrato in città scindendo il popolo in due tra favorevoli e contrari.
Dopo la prima domenica mi sono permesso di apportare il mio contributo con dei consigli (aprire più varchi in uscita, abbassare il prezzo dei parcheggi e della tribuna ecc…) proposti al Direttore Giulio Vasta e All’assessore Alfio Cavallaro, alcuni di questi sono stati recepiti e attuati e li ringrazio per l’attenzione prestatami, altri spero con il tempo che possano essere rivisti e migliorati come quello di creare sinergie con i Comuni limitrofi, nonché quello di agevolare i residenti nei parcheggi.
Concludo con un plauso agli organizzatori della manifestazione, ai maestri della carta pesta e a tutti i volontari impegnati, credo che questo possa essere l’inizio di un nuovo corso del Carnevale di Acireale. Questa città ha bisogno di una “PACIFICAZIONE” fra tutte le componenti e non di un politica autoreferenziale distante dal territorio e dalle esigenze dei cittadini. Dobbiamo comprendere meglio l’importanza del “brand” Carnevale e delle sue tradizioni al fine di tutelare una grande risorsa turistica ed economica.
FORZA ACIREALE…..SEMPRE!
Gianluca Cannavò